For those who are not Italian

If you are not Italian you can scroll down the page to find on the right the bar powered by Google Translate to set your language.
English in Italian is written "inglese", look for that.
I hope that result in an understandable manner ^^ .

mercoledì 15 agosto 2018

Bjorn the Fell-Handed




Il modello mi è stato consegnato già assemblato; dopo qualche sessione di congelatore e vari esercizi ginnici sono riuscito a staccarne le parti per poterle dipingere singolarmente.
Come prima cosa sono intervenuto con la MV per riposizionare il pezzo, che mi sembrava troppo statico; ho aggiunto degli spessori inclinati in corrispondenza delle braccia e dei piedi.








Una volta asciutta, ho primerato tutte le parti di bianco; la basetta l'ho primerata di nero invece.


Con l'aerografo ho voluto sperimentare una tecnica che ho visto una volta.
Si tratta di spruzzare nero e bianco per contrastare le aree di luce ed ombra, e infine passare il colore principale in modo che prenda delle sfumature diverse in base a quello sottostante.


I 2 dischi sopra ai piedi sono quelli in materia verde che dicevo



Spessore per il braccio sinistro


E per quello destro


Fin qui tutto bene; ho alternato il bianco e il nero ogni tanto per riprendere certe zone, ma per il resto non ho avuto problemi.
Problemi che invece sono arrivati con l'azzurro.
Praticamente quando l'ho passato ho notato che era molto coprente (ho utilizzato i Vallejo Air per inciso, nello specifico Nero, Bianco e UK Azure).
Ho provato ad aumentare la diluizione confidando in un effetto velatura, ma il colore andava nei recessi. 
Ho quindi fatto un passo indietro, e ho cercato per quanto possibile di lasciare almeno un po' di nero esposto, o al massimo leggermente coperto con getti con meno aria.

Questo è il risultato dopo l'azzurro 





Poi non ho fatto altro che intervenire col nero e con quell'azzurro.

Ho poi evidenziato con degli aloni neri intorno alle basi dei bulloni.








L'oro, anche se ovviamente devo ancora finirlo (ho dato giusto 2 mani, manca tutta la lumeggiatura). Il contrasto di colore caldo-freddo che fa col blu mi ha sorpreso: attira molto l'attenzione sui dettagli.




L'oro mi sembra di averlo finito. Ho fatto la pelliccia sulla spalla sinistra.

L'acciaio l'ho iniziato e ne ho giusto differenziato la tonalità (nel retro del bacino si vede bene).

A proposito, dal vivo è tutto più chiaro, è con la luce del lampadario non riesco a fare delle foto decenti.













La basetta.
 Il tema era innevato, e ho voluto rielaborarlo con un esperimento: una lastra di ghiaccio. Si tratta semplicemente di un pezzo di plexiglass, che ho graffiato con una spugna abrasiva nella parte inferiore; ci ho poi inciso con un taglierino delle crepe. Tutto qua.

La trasparenza esalta quei graffi, ma permette anche di vedere al di sotto, dove ho semplicemente messo la sabbia e dei cespugli (fatti con la parte verde di una spugna per piatti colorata). La zona sotto al ghiaccio l'ho fatta con dei colori più scuri rispetto a quella esposta; fondamentalmente ci ho passato delle lavature nere.

L'effetto finale a me piace molto, e anzi avrebbe reso meglio senza la neve probabilmente (anche se non avrebbe avuto senso); purtroppo le mie scarse abilità fotografiche (inferiori a quelle pittoriche), miste al neon del cavolo che ho qua e al fatto che la superficie liscia del plexiglass riflette come un vetro, mi hanno reso impossibile fare una foto decente.






Qua si vedono i segni del super attack, col quale ho incollato il plexiglass ai cespugli. Speravo che cristallizzasse lasciando l'alone bianco sinceramente, però ha fatto una chiazza lucida. Ho dovuto coprire quei punti con la neve, coprendo quindi anche una parte di cespugli che si intravedevano.


Questo spessore vuoto l'ho stuccato con la neve


All'inizio avevo scelto un altro pezzo di plexiglass, cui avevo grattato leggermente i bordi con una lima (oltre alla spugna abrasiva), e anche in quel modo rendeva molto, senza crepe. Poi ho pensato che queste fossero più realistiche. In ogni caso le crepe è meglio farle sulla parte inferiore, perché anche per un discorso di luce riflessa sopra rendono molto meno l'effetto. Avevo anche provato a passare una velatura leggera azzurra, ma il colore scivolava e formava delle gocce isolate, quindi l'ho tolta con la scottecs.

Ecco le ultime immagini della basetta, con la neve, fatta con un impasto di bicarbonato, acrilico bianco e vinavil, e una passata di colore bianco sopra una volta asciutta, tanto per essere sicuri che non ingiallisca.

Come dicevo, per coprire i segni dell'attack ho dovuto passarla anche sul ghiaccio, riducendone un po' l'effetto di trasparenza, ma tutto sommato sono soddisfatto da questo esperimento.





Un ciuffetto d'erba isolato perché mi sembrava una zona troppo vuota




Le braccia e i piedi riposizionati, insieme alla basetta (che crea un dislivello tra i piedi), in teoria dovrebbero avergli dato dinamicità. Specialmente dalla prima foto si dovrebbe capire la posa complessiva.
A questo punto direi che è finito.

Devo dire che mi sono divertito a dipingerlo tutto sommato, perché mi è servito a prendere confidenza con l'aerografo, a sperimentare una basetta e a vedere l'effetto di contrasto di colori freddi(scafo) e caldi(oro, lenti) al fine di far risaltare i dettagli.

L'effetto polveroso dell'aerografo è praticamente sparito dal vivo, dopo aver passato il matt varnish vallejo air (che ha una sfumatura leggermente azzurrina, che su questo schema ha fatto in un certo senso da velatura finale)


















Nessun commento:

Posta un commento